Tyrannosaurus rex

Il Tirannosauro è un animale così iconico che spesso viene mitizzato, perdendo il suo status di normale animale per diventare un mostro che popola le fantasie di grandi e piccini. Fortunatamente, anche in virtù di questa sua fama, fin dal 1905, anno in cui fu descritto per la prima volta, la scienza ci ha regalato molte informazioni sul suo aspetto e sul suo comportamento quando era vita.

Il modello tiene conto delle ultime considerazioni sulla natura dei tessuti facciali:

i denti sono nascosti da labbra cornee per impedirne il disseccamento e quindi non apparivano visibili come quelli dei coccodrilli odierni.

Nella versione colorata, sul muso sono visibili graffi lasciati dai denti di altri tirannosauri: sappiamo infatti che questi animali attaccavano e mordevano la faccia di altri esemplari della stessa specie lasciando segni profondi. Gli studiosi non hanno ancora chiarito il motivo di tale comportamento.

E' possibile che tramite il morso si passassero anche dei parassiti: una ricerca pubblicata nel 2009 ha descritto delle lesioni sulla mandibola di alcuni esemplari di tirannosauro, riscontrando la loro somiglianza con quelle provocate oggi negli uccelli moderni dai protozoi del genere Trichomonas.

La lingua è corta, una scelta che segue le considerazioni di uno studio del 2018 sull'osso ioide, l’osso che muove anche la lingua, dei dinosauri. Secondo questo studio i predatori, ingoiando il cibo senza masticare avevano lingue corte e poco mobili, contrariamente ai dinosauri erbivori, che masticavano finemente il cibo e avevano una discreta mobilità della lingua.

Sappiamo anche che l'aspetto del Tirannosauro variava molto con l'età! I giovani infatti erano agili, leggeri e con un cranio meno massiccio degli adulti; così tanto diversi che in passato erano stati classificati in un'altra specie di dinosauri.